Dunque, mi sono resa conto che, con i miei impegni di studio e lavoro, la mia idea di raccontarvi nel dettaglio tutti i miei viaggi minuto per minuto era piuttosto folle. Dunque ho pensato di creare comunque una griglia di consigli, per ogni posto che ho visitato, scrivendovi cosa - secondo me - conviene fare in ogni posto che ho visitato. Poi il percorso, il programma, l'organizzazione del tempo la dovete decidere voi (ma se avete bisogno chiedete pure). Le attrazioni proposte sono divise per quartiere.
Ecco cosa vi consiglio di vedere a Parigi:
Louvre e Les Halles
- Musée dell'Orangerie: visitatelo assolutamente se, come me, amate le Nymphéas di Monet. Altrimenti evitate: mi paiono l'unico valido motivo per pagare l'ingresso.
Voto: 9 se sognate da una vita di vedere queste superbe tele di Monet; non classificabile se non le amate particolarmente.
- Musée du Louvre : a meno che non siate agorafobici appassionati di musei (e io un po' lo sono) non dedicategli l'intera giornata: che gusto c'è ad andare a Parigi per stare tutto il giorno chiusi dentro a una galleria? Meglio scegliere solo una "zona" del museo che vi interessa particolarmente e limitarvi a quella. Basterà a non farvi venire i sensi di colpa una volta tornati a casa.
Piccola nota: devo dire che il Louvre non è il mio museo preferito del mondo, anzi, non rientra neppure tra i primi 5... per me è troppo caotico, c'è troppa roba esposta e il percorso non è organizzato granché bene. Questo mio gusto (personalissimo e discutibilissimo) giustifica la mia sottostante valutazione.
Voto: 7.
- Arc de Triomphe du Carrousel: più colorato, più modesto e meno fotografato del suo quasi omonimo rivale, quest'arco di trionfo fu fatto erigere da Napoleone nel 1805. Sorge nel Jardin du Carrousel, all'estremità orientale dei Jardin des Tuileries. Bello.
Voto: 6 e 1/2.
- Tour Saint Jacques. Lo ammetto, ho una passione smodata e patologica per le rovine: che siano case abbandonate, resti di un tempio greco o uomini disillusi dalla vita, proprio non so resistere. Credo sia per questo che la torre di Saint Jacques mi è piaciuta tanto (tanto per farvi capire meglio il soggetto che scrive: la mia chiesa preferita AL MONDO è l'igreja do Carmo di Lisbona!). Comunque, questa torre gotica di colore avorio è l'unica parte rimasta in piedi dell'Eglise Saint-Jacques, demolita nel 1797 dal governo del direttorio. Al di là della mia passione per le strutture derelitte e fatiscenti, merita un'occhiata anche per un motivo prettamente estetico: è meravigliosa!
Voto: 7 +.
Le Isole
- Notre Dame: secondo me è sufficiente vederla da fuori, farci un po' di foto, ammirare il via vai dei passanti. La struttura della chiesa è davvero stupenda e lascia a bocca aperta (una veduta particolarmente suggestiva è offerta dal giro in battello lungo la Senna, in quanto ci si passa proprio sotto). Se avete occasione vi consiglio di farci una visitina anche la sera, magari mano nella mano con la vostra dolce metà: per me è moooooolto più romantica della Tour Eifel! Non consiglio invece di entrare: cioè, se avete tempo fatelo, ma secondo me non vi lascerà così estasiati come l'esterno. Inoltre, visto che a Parigi il tempo non sembra bastare mai per quante sono le cose da vedere e da fare, secondo me perdere un'ora per entrare in una chiesa è stupido. Ma, come sempre, è solo una mia personale opinione.
Voto: 8 e 1/2.
- Sainte Chapelle: spesso ingiustamente dimenticata o sottovalutata.
Entrate qui e rimarrete a bocca aperta. Se dovete scegliere tra entrare a Nostre Dame o in questa decoratissima e fantasiosa cappella, vi consiglio con tutto il cuore di entrare qui: c'è meno coda e lo spettacolo che vi attende è assai più sorprendente.
Voto: 8 +.
- Pont Neuf: è un bel ponte, che altro volete? Devo dire che visto dall'acqua è piuttosto tozzo e sgraziato, ma è molto piacevole attraversarlo quando una leggera brezza vi scompiglia i capelli, ammirando la Senna e poi magari fermarsi a riposare su una delle su sedute. Nonostante il nome è il ponte più vecchio di Parigi.
Voto: 6.
- Pont au Double
Voto: 8.
Quartiere Latino
- Panthéon. Nonostante io abiti nella terra del Palladio, non sono esttamente un'estimatrice dell'architettura neoclassica e devo dire che questa struttura non ha incontrato il mio gusto. E' troppo grossa, ci sono troppe colonne, in aggiunta c'è pure una cupola: insomma too much! Comunque tutte le guide lo riportano come meta turistica per eccellenza e pare sia un obbligo darci almeno un'occhiata. Se decidete di farlo sappiate che lo scopo iniziale era quello di farne una chiesa ma, a causa di problemi finanziari, la sua costruzione fu interrotta e l'edificio fu convertito in mausoleo. La prima donna ad essere stata sepolta qui fu stata Marie Curie. Prima di lei ci sono passati Victor Hugo, Jean-Jacques Rousseau ed Emile Zola.
Voto: 5.
Saint-Germain et Invalides
La collezione di interni originali e raffinati complementi d'arredo (al piano superiore) a mio avviso non merita granché (noi le abbiamo dato un'occhiata in dieci minuti) ma il resto della galleria giustifica assolutamente la fama del Muséè d'Orsay.
Il museo è ben organizzato, con un percorso tra le opere davvero ben studiato e un'esposizione organica, oltre che stupefacente. Pur conservando gran parte delle migliori opere dipinte tra Ottocento e Novecento è tutto sommato una galleria raccolta, essenziale, che non fa perdere tempo. Il meglio del meglio dell'arte francese (ma non solo) a portata di sguardo. Potrete uscire dopo 2 o 3 ore pienamente soddisfatti. Lo adoro!
Il museo è ben organizzato, con un percorso tra le opere davvero ben studiato e un'esposizione organica, oltre che stupefacente. Pur conservando gran parte delle migliori opere dipinte tra Ottocento e Novecento è tutto sommato una galleria raccolta, essenziale, che non fa perdere tempo. Il meglio del meglio dell'arte francese (ma non solo) a portata di sguardo. Potrete uscire dopo 2 o 3 ore pienamente soddisfatti. Lo adoro!
Consigliamo le audioguide proposte dal museo (4 euro, se non sbaglio): davvero utili e ben fatte.
Voto: 9+ .
Zona della Tour Eiffel
- Tour Eiffel: è un po' sopravvalutata secondo me, ma devo dire che di sera, tutta illuminata, fa la sua porca figura. Il punto panoramico migliore per fotografarla è Trocadero (c'è anche un'omonima fermata della metro, quindi non potete sbagliare!).
- Tour Eiffel: è un po' sopravvalutata secondo me, ma devo dire che di sera, tutta illuminata, fa la sua porca figura. Il punto panoramico migliore per fotografarla è Trocadero (c'è anche un'omonima fermata della metro, quindi non potete sbagliare!).
Se volete salire sulla torre per ammirare la città dall'alto cercate di visitarla dopo cena, c'è meno coda (così risparmierete tempo... le file a Parigi sembrano essere un must!).
Uno dei miei sogni è venire qui a Capodanno, per ballare sotto la torre.
Voto: 7.
Champs-Elysées e Grands Boulevards
- Arc de Triomphe: ha bisogno di presentazioni? E' grosso, famosissimo e dalla sua cima si ammira la caratteristica diramazione a stella delle strade di Parigi. Non sarà l'esperienza che vi cambierà la vita, ma è un pezzo di storia da vedere e una delle icone della città. Consiglio di salirci. Anche qui, i cittadini UE fino a 25 anni entrano gratis.
Voto: 7 e 1/2.
- Avenue des Champs-Elysées: un viale alberato considerato la vetrina preferita dei marchi internazionali a Parigi. Merita una visita e una passeggiata, anche se non vi potete permettere di acquistare nulla nelle splendide boutique che lo fiancheggiano fittissime. Qui anche bere un café costa parecchio, per cui, se vi volete fermare per una sosta, vi consiglio i (di solito da me schifati) fast food, che sono concentrati vicino all'Arc de Triomphe.
Voto: 8.
- Place de la Madeleine: una piazza costellata di negozi di specialità gastronomiche sopraffine è il mio sogno proibito ma, a Parigi, è anche una realtà. Qui troverete thé pregiati, la senape più buona del mondo, cioccolatini da far girare la testa e macarons coloratissimi. Merita.
Voto: 7 e 1/2.
Montmartre e Pigalle
- Montmartre: passate un paio d'ore nel quartiere più amato dagli artisti e dai poeti. Oggi però è fin troppo turistico (per un ritratto a carboncino chiedono minimo 50 euro!!!), quindi non aspettatevi un'atmosfera autentica, ma quella di un gigantesco parco dei divertimenti a cielo aperto per turisti!!! In particolare Place du Tertre è diventata una vera e propria presa in giro.
Attenzione ai borseggiatori e portate pazienza con le decine di venditori ambulanti iper appiccicosi.
Voto: 6 e 1/2.
- Sacre Coeur: questa basilica, arroccata sulla cima della Butte de Montmartre, consente di ammirare uno dei panorami più belli e romantici di tutta Parigi. Sedetevi sulla sua immensa scalinata e lasciatevi trascinare dall'immaginazione e lasciare spaziare lo sguardo: nelle giornate limpide si può vedere fino a 30 km di distanza! La torre campanaria racchiude la campana più grande di Francia.
Voto: 8- .
Marais
Più che per i musei (Memorial de la Shoa, Museo di Edith Piaf) questo quartiere merita una visita di per sé. Esso rappresenta l'ìanimo più bello, delicato, nostalgico della capitale francese. Perdetevi nelle sue viette fatte di ciottoli consumati dalla storia, ammirate i suoi negozietti vintage, le sue sale da thé in cui il tempo pare essersi fermato. Insomma, vivete Parigi, qui, al 100%.
Voto: 9 e 1/2.
Bastille
- Promenade Plantée. Sulla cima di questo dismesso viadotto ferroviario (Viaduc des Arts) corre una passeggiata alberata di 4,5 km. Romantica, sognante, dal sapore vagamente appassito. Ci è piaciuta un sacco: staccate la spina, smettete di correre per musei e concedetevi questo idillio.
Voto: 9 -.
Infine, una precisazione. So che molti vengono a Parigi per visitare i cimiteri (forse) più noti del mondo, per piangere sulla tomba di Jim Morrison o su quella di Oscar Wilde. Bene, io la trovo un abitudine squallida, per non dire inutile. Se ho amato l'opera di un artista non vedo perché dovrei portar fiori sulla sua tomba. Lì non c'è l'artista che amo ma solo le sue spoglie mortali (o più probabilmente dei lombrichi con la pancia bella piena), cioè la sua parte più effimera e insignificante. Dunque: perché? perché? Mi sembra un'usanza stupida, arrogante e noiosissima, da presunti intellettuali boriosi. I cimiteri sono fatti per piangere i propri cari, per chi rimane e li ha amati davvero, non per fare i fan sfegatati o i fini estimatori di poeti morti da due secoli. Dunque mi rifiuto di giudicare il cimitero di Pere-Lachaise, che di per sè è anche un bel cimitero ma non credo che mi interesserò oltre della sua esistenza, a meno che non ci sepolgano qualcuno dei miei cari (ma la vedo improbabile!).
Infine, una precisazione. So che molti vengono a Parigi per visitare i cimiteri (forse) più noti del mondo, per piangere sulla tomba di Jim Morrison o su quella di Oscar Wilde. Bene, io la trovo un abitudine squallida, per non dire inutile. Se ho amato l'opera di un artista non vedo perché dovrei portar fiori sulla sua tomba. Lì non c'è l'artista che amo ma solo le sue spoglie mortali (o più probabilmente dei lombrichi con la pancia bella piena), cioè la sua parte più effimera e insignificante. Dunque: perché? perché? Mi sembra un'usanza stupida, arrogante e noiosissima, da presunti intellettuali boriosi. I cimiteri sono fatti per piangere i propri cari, per chi rimane e li ha amati davvero, non per fare i fan sfegatati o i fini estimatori di poeti morti da due secoli. Dunque mi rifiuto di giudicare il cimitero di Pere-Lachaise, che di per sè è anche un bel cimitero ma non credo che mi interesserò oltre della sua esistenza, a meno che non ci sepolgano qualcuno dei miei cari (ma la vedo improbabile!).
Hello thеre, You've done an excellent job. I'll сeгtaіnly digg it and personally suggest to my frіenԁs.
RispondiEliminaI'm confident they will be benefited from this website.
Here is my web page; Darmstadt Deutschland Orangerie Hochzeit