Ma i veri viaggiatori partono per partire e basta: cuori lievi, simili a palloncini che solo il caso muove eternamente, dicono sempre “Andiamo”, e non sanno perchè. I loro desideri hanno le forme delle nuvole.


- Charles Baudelaire -



giovedì 19 gennaio 2012

Parigi: cosa vedere



Dunque, mi sono resa conto che, con i miei impegni di studio e lavoro, la mia idea di raccontarvi nel dettaglio tutti i miei viaggi minuto per minuto era piuttosto folle. Dunque ho pensato di creare comunque una griglia di consigli, per ogni posto che ho visitato, scrivendovi cosa - secondo me - conviene fare in ogni posto che ho visitato. Poi il percorso, il programma, l'organizzazione del tempo la dovete decidere voi (ma se avete bisogno chiedete pure). Le attrazioni proposte sono divise per quartiere.
Ecco cosa vi consiglio di vedere a Parigi:
Louvre e Les Halles

- Musée dell'Orangerie: visitatelo assolutamente se, come me, amate le Nymphéas di Monet. Altrimenti evitate: mi paiono l'unico valido motivo per pagare l'ingresso.
Voto: 9 se sognate da una vita di vedere queste superbe tele di Monet; non classificabile se non le amate particolarmente.

- Musée du Louvre : a meno che non siate agorafobici appassionati di musei (e io un po' lo sono) non dedicategli l'intera giornata: che gusto c'è ad andare a Parigi per stare tutto il giorno chiusi dentro a una galleria? Meglio scegliere solo una "zona" del museo che vi interessa particolarmente e limitarvi a quella. Basterà a non farvi venire i sensi di colpa una volta tornati a casa.
Piccola nota: devo dire che il Louvre non è il mio museo preferito del mondo, anzi, non rientra neppure tra i primi 5... per me è troppo caotico, c'è troppa roba esposta e il percorso non è organizzato granché bene. Questo mio gusto (personalissimo e discutibilissimo) giustifica la mia sottostante valutazione.
Voto: 7.

- Arc de Triomphe du Carrousel: più colorato, più modesto e meno fotografato del suo quasi omonimo rivale, quest'arco di trionfo fu fatto erigere da Napoleone nel 1805. Sorge nel Jardin du Carrousel, all'estremità orientale dei Jardin des Tuileries. Bello.
Voto: 6 e 1/2.

- Tour Saint Jacques. Lo ammetto, ho una passione smodata e patologica per le rovine: che siano case abbandonate, resti di un tempio greco o uomini disillusi dalla vita, proprio non so resistere. Credo sia per questo che la torre di Saint Jacques mi è piaciuta tanto (tanto per farvi capire meglio il soggetto che scrive: la mia chiesa preferita AL MONDO è l'igreja do Carmo di Lisbona!). Comunque, questa torre gotica di colore avorio è l'unica parte rimasta in piedi dell'Eglise Saint-Jacques, demolita nel 1797 dal governo del direttorio.  Al di là della mia passione per le strutture derelitte e fatiscenti, merita un'occhiata anche per un motivo prettamente estetico: è meravigliosa!
Voto: 7 +.



Le Isole
- Notre Dame: secondo me è sufficiente vederla da fuori, farci un po' di foto, ammirare il via vai dei passanti. La struttura della chiesa è davvero stupenda e lascia a bocca aperta (una veduta particolarmente suggestiva è offerta dal giro in battello lungo la Senna, in quanto ci si passa proprio sotto). Se avete occasione vi consiglio di farci una visitina anche la sera, magari mano nella mano con la vostra dolce metà: per me è moooooolto più romantica della Tour Eifel! Non consiglio invece di entrare: cioè, se avete tempo fatelo, ma secondo me non vi lascerà così estasiati come l'esterno. Inoltre, visto che a Parigi il tempo non sembra bastare mai per quante sono le cose da vedere e da fare, secondo me perdere un'ora per entrare in una chiesa è stupido. Ma, come sempre, è solo una mia personale opinione.
Voto: 8 e 1/2.

- Sainte Chapelle: spesso ingiustamente dimenticata o sottovalutata.
Entrate qui e rimarrete a bocca aperta. Se dovete scegliere tra entrare a Nostre Dame o in questa decoratissima e fantasiosa cappella, vi consiglio con tutto il cuore di entrare qui: c'è meno coda e lo spettacolo che vi attende è assai più sorprendente.
Voto: 8 +.



- Pont Neuf: è un bel ponte, che altro volete? Devo dire che visto dall'acqua è piuttosto tozzo e sgraziato, ma è molto piacevole attraversarlo quando una leggera brezza vi scompiglia i capelli, ammirando la Senna e poi magari fermarsi a riposare su una delle su sedute. Nonostante il nome è il ponte più vecchio di Parigi.
Voto: 6.

- Pont au Double
Voto: 8.



Quartiere Latino

- Panthéon. Nonostante io abiti nella terra del Palladio, non sono esttamente un'estimatrice dell'architettura neoclassica e devo dire che questa struttura non ha incontrato il mio gusto. E' troppo grossa, ci sono troppe colonne, in aggiunta c'è pure una cupola: insomma too much! Comunque tutte le guide lo riportano come meta turistica per eccellenza e pare sia un obbligo darci almeno un'occhiata. Se decidete di farlo sappiate che lo scopo iniziale era quello di farne una chiesa ma, a causa di problemi finanziari, la sua costruzione fu interrotta e l'edificio fu convertito in mausoleo. La prima donna ad essere stata sepolta qui fu stata Marie Curie. Prima di lei ci sono passati Victor Hugo, Jean-Jacques Rousseau ed Emile Zola.
Voto: 5.

Saint-Germain et Invalides

- Musée d'Orsay: ricavato in un'ex stazione ferroviaria, merita una visita non solo per la superba location, ma anche perché, in un paio d'ore, vi permetterà di farvi un'idea piuttosto chiara sulla storia dell'impressionismo e del post-impressionismo. Molti dei quadri qui conservati compaiono nei libri di storia dell'arte che si studiano a scuola, perciò non stupitevi se ogni tre secondi penserete "ma questo è un quadro famosooooo!".
La collezione di interni originali e raffinati complementi d'arredo (al piano superiore) a mio avviso non merita granché (noi le abbiamo dato un'occhiata in dieci minuti) ma il resto della galleria giustifica assolutamente la fama del Muséè d'Orsay.
Il museo è ben organizzato, con un percorso tra le opere davvero ben studiato e un'esposizione organica, oltre che stupefacente. Pur conservando gran parte delle migliori opere dipinte tra Ottocento e Novecento è tutto sommato una galleria raccolta, essenziale, che non fa perdere tempo. Il meglio del meglio dell'arte francese (ma non solo) a portata di sguardo. Potrete uscire dopo 2 o 3 ore pienamente soddisfatti. Lo adoro!
Consigliamo le audioguide proposte dal museo (4 euro, se non sbaglio): davvero utili e ben fatte.
Voto: 9+ .



Zona della Tour Eiffel

- Tour Eiffel: è un po' sopravvalutata secondo me, ma devo dire che di sera, tutta illuminata, fa la sua porca figura. Il punto panoramico migliore per fotografarla è Trocadero (c'è anche un'omonima fermata della metro, quindi non potete sbagliare!).
Se volete salire sulla torre per ammirare la città dall'alto cercate di visitarla dopo cena, c'è meno coda (così risparmierete tempo... le file a Parigi sembrano essere un must!).
Uno dei miei sogni è venire qui a Capodanno, per ballare sotto la torre.
Voto: 7.

Champs-Elysées e Grands Boulevards

- Arc de Triomphe: ha bisogno di presentazioni? E' grosso, famosissimo e dalla sua cima si ammira la caratteristica diramazione a stella delle strade di Parigi. Non sarà l'esperienza che vi cambierà la vita, ma è un pezzo di storia da vedere e una delle icone della città. Consiglio di salirci. Anche qui, i cittadini UE fino a 25 anni entrano gratis.
Voto: 7 e 1/2.

- Avenue des Champs-Elysées: un viale alberato considerato la vetrina preferita dei marchi internazionali a Parigi. Merita una visita e una passeggiata, anche se non vi potete permettere di acquistare nulla nelle splendide boutique che lo fiancheggiano fittissime. Qui anche bere un café costa parecchio, per cui, se vi volete fermare per una sosta, vi consiglio i (di solito da me schifati) fast food, che sono concentrati vicino all'Arc de Triomphe.
Voto: 8.

- Place de la Madeleine: una piazza costellata di negozi di specialità gastronomiche sopraffine è il mio sogno proibito ma, a Parigi, è anche una realtà. Qui troverete thé pregiati, la senape più buona del mondo, cioccolatini da far girare la testa e macarons coloratissimi. Merita.
Voto: 7 e 1/2.

Montmartre e Pigalle

- Montmartre: passate un paio d'ore nel quartiere più amato dagli artisti e dai poeti. Oggi però è fin troppo turistico (per un ritratto a carboncino chiedono minimo 50 euro!!!), quindi non aspettatevi un'atmosfera autentica, ma quella di un gigantesco parco dei divertimenti a cielo aperto per turisti!!! In particolare Place du Tertre è diventata una vera e propria presa in giro.
Attenzione ai borseggiatori e portate pazienza con le decine di venditori ambulanti iper appiccicosi.
Voto: 6 e 1/2.

- Sacre Coeur: questa basilica, arroccata sulla cima della Butte de Montmartre, consente di ammirare uno dei panorami più belli e romantici di tutta Parigi. Sedetevi sulla sua immensa scalinata e lasciatevi trascinare dall'immaginazione e lasciare spaziare lo sguardo: nelle giornate limpide si può vedere fino a 30 km di distanza! La torre campanaria racchiude la campana più grande di Francia.
Voto: 8- .

Marais

Più che per i musei (Memorial de la Shoa, Museo di Edith Piaf) questo quartiere merita una visita di per sé. Esso rappresenta l'ìanimo più bello, delicato, nostalgico della capitale francese. Perdetevi nelle sue viette fatte di ciottoli consumati dalla storia, ammirate i suoi negozietti vintage, le sue sale da thé in cui il tempo pare essersi fermato. Insomma, vivete Parigi, qui, al 100%.
Voto: 9 e 1/2.

Bastille

- Promenade Plantée. Sulla cima di questo dismesso viadotto ferroviario (Viaduc des Arts) corre una passeggiata alberata di 4,5 km. Romantica, sognante, dal sapore vagamente appassito. Ci è piaciuta un sacco: staccate la spina, smettete di correre per musei e concedetevi questo idillio.
Voto: 9 -.

Infine, una precisazione. So che molti vengono a Parigi per visitare i cimiteri (forse) più noti del mondo, per piangere sulla tomba di Jim Morrison o su quella di Oscar Wilde. Bene, io la trovo un abitudine squallida, per non dire inutile. Se ho amato l'opera di un artista non vedo perché dovrei portar fiori sulla sua tomba. Lì non c'è l'artista che amo ma solo le sue spoglie mortali (o più probabilmente dei lombrichi con la pancia bella piena), cioè la sua parte più effimera e insignificante. Dunque: perché? perché? Mi sembra un'usanza stupida, arrogante e noiosissima, da presunti intellettuali boriosi. I cimiteri sono fatti per piangere i propri cari, per chi rimane e li ha amati davvero, non per fare i fan sfegatati o i fini estimatori di poeti morti da due secoli. Dunque mi rifiuto di giudicare il cimitero di Pere-Lachaise, che di per sè è anche un bel cimitero ma non credo che mi interesserò oltre della sua esistenza, a meno che non ci sepolgano qualcuno dei miei cari (ma la vedo improbabile!).

    martedì 17 gennaio 2012

    Berlino: dove mangiare



    Dimenticatevi i luoghi comuni secondo cui in Germania si mangia male, o quelli che dicono che la cucina tedesca consiste esclusivamente in stinco e crauti. A Berlino mangiare bene è non solo possibile, ma anche piuttosto conveniente. Tra tutti i ristoranti e cafè provati, ecco quelli in cui vi consigliamo di fermarvi.

    Se avete voglia di........

    Cucina Etnica

    Si An (Prenzlauer Berg - Rykestrasse 36; M: Eberswalder Strasse) - CUCINA VIETNAMITA

    Non ci riteniamo dei puristi della cucina vietnamita, né ne abbiamo una così vasta esperienza, ma questo ristorantino nel cuore di Prenzlauer Berg ci è piaciuto immensamente. L'atmosfera è quella che potreste trovare in un locale di Tribeca, rilassante, raffinatissima e minimale, arricchita da un'eterogenea clientela composta da mammine new age e celebrità. Gli ingredienti sono freschissimi e preparati sotto i vostri occhi, le ricette utilizzate provengono da antichi monasteri vietnamiti. Le abbondanti pietanze (una zuppa di tagliolini può tranquillamente essere divisa in due) vengono servite a tutte le ore, tra le 12 e le 24, senza interruzione (noi abbiamo pranzato alle 16!). Se non avete voglia di un vero e proprio pasto concedetevi un thé e una fetta di dolce. Noi comunque consigliamo gli involtini vietnamiti (quasi commoventi per quanto sono buoni). Il cibo è economico (portate principali a meno di 10 euro), le bibite invece costicchiano: attenzione!
    Voto: 8.



    Bubble Tea

    A Berlino si trova anche quella che è una mia vera e propria (malsana) passione, e che purtroppo in Italia resta puntualmente frustrata: il Bubble Tea. Non siamo ai livelli di quello che si trova a Chinatown (NYC) ma resta comunque un drink sfizioso.



    Cucina Tradizionale

    Schusterjunge (Prenzlauer Berg - Danziger Strasse 9; M: Eberswalder Strasse) - CUCINA TEDESCA

    Lo ammettiamo, qui lo stinco c'è, ma è delizioso e vale la pena cadere nella banalità per assaggiarlo. Se il maiale non vi va provate le succulente Shnitzel, le patate insaporite di aromi o il delizioso Sauerbraten. L'atmosfera calda e invitante da taverna ottocentesca, è resa ancor più autentica dal servizio sbrigativo e casalingo e dalla clientele gioviale. Ci troverete soprattutto berlinesi, ma i turisti sono benvenuti. Ottima la selezione di birre.
    Voto: 8+.

    Currywurst

    Non è il nome di un ristorante ma di una specialità, o meglio LA specialità berlinese per antonomasia. Si tratta di un wurstel di dimensioni considerevoli cosparso di una salsetta di pomodoro fortemente speziata, accompagnato in genere da pane o patatine fritte. In giro per la città troverete orde di chioschi che ne vendono a centinaia. Un prezzo onesto per questa specialità si aggira sui 2-3 euro. Noi vi consigliamo il chiosco a pochi passi dalla porta di Brandeburgo (di fronte all'ingresso di Madame Tussauds) e quello all'uscita della metro di Eberswalder Strasse, che si trova qui sin dal 1930.



    Fascino Gallico

    Café Nord-Sud (Mitte-Scheunenviertel - Linienstrasse 132; M: Oranienburger Tor) - CUCINA FRANCESE

    Questo ristorante è un vero mistero: propone ogni giorno 3 menù da tre portate l'uno (in genere: antipasto, secondo, dolce) al prezzo imbattibile di 7,50. Considerando la notevole qualità delle pietanze proposte non capiamo come faccia a far tornare i conti. Uno dei menù è di solito a base di pesce, e, di solito, c'è una zuppa (noi abbiamo provato una delicatissima zuppa di pollo) tra le proposte. Le pietanze non si possono scambiare da un menù all'altro (es.: se scelgo il menù 2 non posso chiedere il dolce del menù 3 al posto di quello previsto dalla carta) ma potete fare come abbiamo fatto noi: scegliere ognuno un menù differente e assaggiare così tutte le proposte della casa. Ci siamo letteralmente innamorati del pollo accompagnato da una salsina a base di panna, abbiamo venerato la torta al rabarbaro e apprezzato la proposta del patè di fegato per iniziare il pasto. Anche il clafoutis era piuttosto buono. Le porzioni non sono molto abbondanti ma a fine pasto vi alzerete da tavola sazi e soddisfatti, senza essere appesantiti. E se proprio morite di fame??? Beh, concedetevi 2 menù a testa: ve la caverete con 15 euro!!!
    Le bevande (molte di provenienza francese) si pagano a parte ma i prezzi sono onesti.
    Voto: 9 +.



    Profumi Mediorientali

    Doner Kebab

    Questo tipo di kebab fu inventato, una trentina di anni fa, proprio a Berlino e, considerando l'ingente mole di locali specializzati in questa pietanza, sarebbe un peccato non concedersene almeno uno. Se siete patiti dell'igiene forse, preferirete andare altrove.

    Autentica Cucina Greca

    Ousies (Schoneberg - Grunewaldstrasse 16; M: Eisenacher Strasse) - CUCINA GRECA

    Non abbiamo provato personalmente questo ristorante a causa di uno spiacevole contrattempo che ci ha rovinato una serata, ma diversi nostri amici (anche piuttosto esigenti) che ci sono andati ne tessono ancora le lodi. I prezzi non sono bassissimi (25-30 euro a testa) ma la cucina è deliziosa e autentica e il proprietario è l'uomo più ospitale del mondo. Provate un involtino di foglie di vite o una mussaka, chiudete gli occhi e vi sembrerà di essere a Santorini.
    Non avendolo provato direttamente ci asteniamo da dargli un voto ma c'è chi lo ha promosso con un dieci pieno. Consigliamo la prenotazione.

    Berlino: dove dormire



    Per quanto riguarda il pernottamento nella capitale alemanna, abbiamo deciso di sperimentare una cosa nuova, mai provata prima: l'affitto di un appartamento. So già cosa penseranno molti di voi: un appartamento si affitta per periodi lunghi, non solo per 3-4 giorni! Sbagliato: grazie a siti interessantissimi come Air Bnb è oggi possibile pernottare in veri appartamenti anche per una sola notte. Il sito infatti funge da luogo di incontro per proprietari di appartamenti desiderosi di guadagnare qualcosina e vacanzieri più o meno esigenti.
    Il vantaggio? Indubbiamente quello economico: in media infatti gli appartamenti costano molto meno degli alberghi. Inoltre avrete a disposizione più spazio, una cucina e i consigli spassionati di un vero abitante del luogo. Infatti, anche laddove preferiate prenotare un intero appartamento (ma sul sito troverete anche singole stanze in affitto che sono quindi sistemazioni da dividere con il proprietario di casa...) avrete comunque a disposizione un interlocutore onesto e imparziale, desideroso solo di farvi contenti. Infatti il sito prevede che, alla fine della vacanza, si lasci un feedback non solo sull'appartamento ma anche sui proprietari. In linea di massima il proprietario, nel darvi le chiavi, vi darà consigli di ordine generale e il suo numero di cellulare per contattarlo in caso di necessità.
    Un'altra cosa che ci ha molto colpiti, al di là della nostra immediata necessità, è la varietà di soluzioni proposte da Air BnB: se non avete ancora deciso una meta ma avete voglia di un viaggetto vi consiglio di guardare la sezione Top 40, o le classifiche divise per città pensate dai creatori del sito, troverete dimore davvero fantasiose e surreali: castelli, aeroplani in disuso, bungalow, isole, ville da milionari. Insomma: perdeteci un po' di tempo e iniziate a sognare!
    E' disponibile anche l'applicazione gratuita per iPhone.

    Metodo di pagamento

    Per quanto riguarda il pagamento alcuni forse storceranno un po' il naso: l'addebito dell'importo dovuto viene effettuato al momento della prenotazione. E' comunque prevista la possibilità di recedere dalla prenotazione, con relativo rimborso, ma le modalità variano a seconda dell'alloggio.
    Inoltre, in genere due giorni prima dell'arrivo, viene addebitata anche una cauzione, che serve a garantire il proprietario (che di solito è un privato cittadino, e non un albergo pluriassicurato) da eventuali inquilini dall'animo vandalico. Comunque, nel caso in cui non ci siano problemi, la caparra viene riaccreditata sul vostro conto entro 48 ore dal ritorno a casa. In caso di controversie tra ospiti e affittuario, Air BnB funge anche da mediatore, dunque si ha la garanzia di un sito internazionale che ha tutta la convenienza a far felici i propri clienti.
    Crediamo davvero in questa soluzione e pensiamo possa diventare un'ottima risorsa per viaggiare in modo più autentico contenendo le spese. Consigliatissimo soprattutto ai più giovani.

    Ma veniamo alla nostra esperienza berlinese: dopo un'iniziale selezione basata sulla posizione degli appartamenti proposti, un'accurato vaglio dei commenti dei viaggiatori e un controllo delle disponibilità, la nostra scelta è ricaduta sull'appartamento di Joanie&Roger Sterling, una coppia che lavora nel settore della moda: spagnola lei, olandese lui, vivono a Berlino da anni per lavoro. Propongono il loro personale appartamento a partire da 45 euro a notte. Il motivo? Amano viaggiare e questa soluzione permette loro di avere non solo un'entrata extra per coltivare la loro costosa passione, ma anche di avere uno sconto su tutte le case offerte su Air BnB. Chiedono inoltre un contributo di 10 euro totali per le spese di pulizia (e in effetti al nostro arrivo l'appartamento era immacolato).



    L'appartamento è colorato, centrale (a Prenzlauer Berg, a due passi - due minuti a piedi- dal Mauerpark e ad appena due fermate della metro da Alexanderplatz), dotato di tutti i confort, con una splendida libreria ricca di libri di moda e di viaggio. Il frigo è sempre pieno (ma se prendete qualcosa ricomprateglielo!), il riscaldamento è autonomo, la linea wireless illimitata è inclusa nel prezzo. Una bella tv, un divano comodissimo e casse per ipod vi convinceranno definitivamente?



    Il quartiere in cui si trova è pittoresco, ricco di caffé e negozietti, sicuro e tranquillo anche nel mezzo della notte.
    La metro più vicina è Bernauer Strasse, ma quasi a pari distanza troverete quella meglio collegata di Eberswalder Strasse.
    I proprietari sono ultra disponibili ma discreti, magnanimi nei consigli, simpaticissimi. Una nota carina? Il giorno in cui siamo arrivati a Berlino il meteo prevedeva pioggia e, all'ingresso nell'appartamento, abbiamo trovato due ombrelli ad attenderci! Premurosissimi!


    Voto? 8 e 1/2!