Ma i veri viaggiatori partono per partire e basta: cuori lievi, simili a palloncini che solo il caso muove eternamente, dicono sempre “Andiamo”, e non sanno perchè. I loro desideri hanno le forme delle nuvole.


- Charles Baudelaire -



martedì 28 agosto 2012

Rovinj

Mettendo da parte la mia avversione per l'arroganza croata (che in questa città mi ha rovinato più di un bel momento) vi lascio qualche scatto dall'Istria,che resta comunque una terra meravigliosa.

mercoledì 1 agosto 2012

Lisbona: Cosa Vedere - Quinta Parte: Lisbona Est

Il motivo principale per venire in questa zona della città è la possibilità di ammirare la zona dell'Expo, uno spazio vivibile, futuristico ma allo stesso tempo a misura d'uomo. Il luogo perfetto in cui trascorrere un sabato pomeriggio all'insegna del relax. La metro che serve questa parte della città (metro oriente) è pulita, puntuale, efficiente. In aggiunta, la fermata della zona dell'Expo è veramente meravigliosa, decorata com'è di tanti, meravigliosi azulejos.



Parque das Nacoes





Non ci crederete ma fino al 1990 Cabo Ruivo era un'area desolata occupata solo da squallidi magazzini e puzzolenti serbatoi di petrolio ma recentemente il recupero delle aree industriali sembra essere la moda più in voga tra le capitali europee e a metà degli anni '90 anche quest'area fu recuperata in vista dell'Expo del '98. La Fiera Mondiale durò 4 mesi alla fine dei quali l'area divenne un terreno fertile per lo sviluppo intensivo di hotel, uffici, nuove zone commerciali (come ad esempio lo splendido centro commerciale Vasco de Gama). Il cuore del quartiere è il meraviglioso Oceanario, ma forse l'eredità più importante lasciata dall'Expo ai lisboneti è lo spazio aperto lungo il Tago. Qui il fiume si ingrossa notevolmente e gli abitanti della città amano distendersi sull'erba che lo costeggia prendendo il sole: questa è infatti l'unica zona della città in cui il fiume scorre lontano dal traffico. Anche la vita notturna ha iniziato a spostarsi qui. Qui vicino c'è anche il ponte Vasco de Gama, che è stato a lungo il ponte più lungo d'Europa e la cui costruzione è stata al centro di uno dei più accesi dibattiti politici degli ultimi anni.
Voto: 8.




Oceanario (aperto: 10-20 in estate; 10-19 in inverno; ingresso intero: 10,50; ridotti: 5,25-9,50; libero sotto i 4 anni)



Non siamo entusiasti fruitori di questo tipo di attrattive, eppure, l'Oceanario di Lisbona ci ha davvero appassionati. Perfetto soprattutto per bambini e famiglie, è in grado di sorprendere chiunque con le dimensioni giunoniche dei suoi squali, la gran quantità di pesci tropicali e la simpatica allegria dei suoi pinguini.
Voto: 7+.

Lisbona: Cosa Vedere - Quarta Parte: Lungofiume Occidentale

Belém



Belém è il fiore all'occhiello della Lisbona turistica più sfacciata: le sue vie e i suoi monumenti sono immortalati nelle cartoline, i turisti la prendono d'assalto quotidianamente, l'architettura che propone è la più eclettica e originale della città. Belem è un museo a cielo aperto e le sue due opere di punta sono la Torre de Belém e il Mosteiro dos Jeronimos. Inoltre, in zona, troverete la pasticceria più famosa e più buona della città, l'affollatissima Antiga Confeitara de Belém che serve pastéis de Belém dal 1837.

Torre de Belém (aperta: 10-17 mar-dom da ottobre ad aprile; 10-18.30 mar-dom da maggio a settembre; ingresso: 3 euro (intero); 1,50 euro (ridotto); gratis per chi non ha ancora compiuto 15 anni)

Questa piccola e originale fortezza del XVI secolo non vi può non strappare un sorriso. Facilmente accessibile grazie a una passerella di legno che inizia nel parco adiacente, la torre è uno dei simboli di Lisbona (se non IL simbolo per antonomasia) che in foto - vi avvertiamo - sembrerà meno bello di quanto non risulti dal vivo. I motivi di pietra che ne ricoprono la superficie richiamano le scoperte marittime degli esploratori portoghesi, condite con cime intrecciate e crocifissi sparsi per riempire i buchi. Insomma: un tripudio di simboli a profusione. Vi sconsigliamo l'ingresso (noioso, affollato, insignificante). Limitatevi a rimirarne la straordinaria superficie, splendente nella luce aranciata dei tramonti lisboneti.
Nei pressi della torre c'è un singolare monumento a V che onora i caduti portoghesi nelle guerre coloniali iniziate negli anni '60 e terminate con la rivoluzione del 1974.
Voto: 8.

Mosteiro dos Jeronimos (aperto: 10-17 mar-dom da ottobre ad aprile; 10-18 mar-dom da maggio a settembre; ingresso: 4,50 (intero); 2,25 (ridotto); libero sotto i 15 anni. Libero per tutti la domenica se si entra entro le 14)



Questo monastero del XVI secolo è spettacolare, in ottime condizioni e davvero sorprendente. Contiene la tomba di Vasco de Gama e la sua chiesa (pervasa costantemente da una luce sognante creata dalle splendide vetrate istoriate) è spesso usata per i matrimoni dei notabili della città. E' il capolavoro assoluto dello stile manuelino (variante portoghese del tardo gotico) che qui trova la sua più compiuta e suggestiva resa. La sua costruzione fu voluta da Dom Manuel I per ringraziare Dio dei buoni esiti delle esplorazioni per mare. Nel meraviglioso chiostro si tengono concerti ed altri eventi (anche pseudo-mondani). Nel parco antistante il monastero, la domenica, si tiene un piccolo mercatino dell'usato, in ci potrete trovare soprattutto vecchi vinili e libri antichi, oltre a qualche cartolina della vecchia Lisbona in bianco e nero.
Voto: 9+.


Lisbona: Cosa Vedere - Terza Parte: A Ovest della Baixa

Chiado

Se avete un cuore non potrete non innamorarvi del Chiado. E' un quartiere piccolo e non c'è molto da vedere, ma l'atmosfera che si respira, le piccole vie acciottolate, le piazzette ombrose, gli scorci inaspettati vi rimarranno impressi per sempre. Inoltre il Chiado è la sede di quella che è per noi la più bella chiesa del mondo: il Convento do Carmo.

Convento do Carmo/Museo Arqueologico (aperto: 10-17 lun-sab; ingresso: 2,50; ridotto: 1,50: sotto i 14 anni: gratis)



Questa magnifica chiesa gotica fu voluta fortemente da Nun' Alvares Pereira nel XIV secolo. Pereira costruì la chiesa per mantenere fede a un voto fatto prima di una battaglia importante e dunque i lavori procedettero speditamente, nonostante il il progetto fosse stato contestato a causa dell'ubicazione prevista per la chiesa (nei pressi di un precipizio, come avrete modo di vedere), che comportò anche diverse false partenze a causa dei ripetuti crolli delle fondamenta dell'edificio. Durante il terremoto del 1755 il soffitto crollò sui fedeli ammassati nella navata per i riti di Ognissanti. I lavori di restauro per riparare il soffitto furono sempre rimandati a causa dell'elevato costo che avrebbero comportato e ancor oggi la chiesa si presenta perciò completamente priva di tetto. Grazie a questo il suo pavimento è costantemente ricoperto di un insolito tappeto erboso. In estate, all'interno della chiesa, vengono allestiti spettacoli e concerti a cielo aperto ai quali vi consigliamo vivamente di partecipare. Nel retro è possibile visitare anche il museo archeologico che, francamente, non è un granché, ma a cui potrete dare un'occhiata veloce, visto che è compreso nel biglietto d'ingresso alla chiesa (2,50 euro nel 2009).
Voto: 10.



Nota: a noi a capitato anche di assistere a una serata di tango amatoriale organizzata dall'Associazione Tango na Rua proprio sul sagrato della chiesa. Francamente è stata una delle serate più suggestive, romantiche e indimenticabili della nostra vita. Assolutamente indimenticabile!

Bairro Alto





Inutile girarci intorno: il principale motivo per salire al Bairro Alto è la movida notturna. D'estate, ogni sera, dopo cena, concedetevi un giro in Rua do Dario de Noticias o all'incrocio tra Rua de Atalaia e Travessa de Queimad; d'inverno, invece, limitatevi a venire in questa zona solo durante il fine settimana. E' impossibile non divertirsi in questo quartiere: potrete mangiare (cosa preferite: sushi o tapas?), assistere a un concerto di fado (qui si registra il più alto numero di locali di fado di tutta la città) e soprattutto far tardi facendo chiasso in compagnia di gente da tutto il mondo. I localini minuscoli che servono bicchieroni giganti di caipirina si sprecano, la gente è allegra, il personale gentile, i prezzi onesti. I locali della zona chiuderebbero intorno alle 2 di notte ma a noi è capitato di veder spuntare l'alba tra i tetti di Rua de Atalaia sorseggiando una birra in compagnia di un gruppo di inglesi che festeggiavano un addio al celibato. Insomma: le regole sono piuttosto "elastiche".
Voto: 8 e 1/2 se vi piace far tardi (di giorno invece è un quartiere piuttosto noioso).

Principe Real



E' la continuazione del Bairro Alto e in particolare la sua continuazione gay: qui si concentrano tutti i locali destinati alla clientela omosessuale della città. Anche se siete eterosessuali comunque, vi consigliamo di passare, soprattutto per ammirare il magnifico e romanticissimo giardino di Praca do Principe Real. Passeggiare qui, nei pomeriggi di sole, vi riporterà indietro di cinquant'anni, quando i ritmi erano più lenti e le persone più gentili: non perdetevi questo salto nel passato.
Voto: 7 e 1/2.